RICORDANDO ARTURO BENVENUTI AD (OLTRE) UN ANNO DALLA SUA SCOMPARSA

Poco più di un anno fa ad Oderzo si è spento lo scrittore, pittore, critico d’arte e fotografo Arturo Benvenuti. L’ultima volta che l’ho visto a casa sua, ove ogni 3 / 4 mesi li portavo visita, era il Settembre 2020. Lo voglio ricordare con questo mio quadro in cui lo ritraggo nella sua cucina di Via Martiri della Libertà 4 intento a incorniciare uno dei suoi tanti quadri e con questa lettera, una delle tante che mi scrisse, in cui nel 2014 vedeva che alcune mie acqueforti sarebbero state accolte da Andrè Breton. Auspico che il Comune di Oderzo trasformi il suo appartamento in un museo o che la scuola frazionale di San Vincenzo diventi un museo a lui dedicato. (Immagini soggette a Copyright).

ARTURO BENVENUTI NELLA SUA CASA DI ODERZO_2015_FABIO DOTTA_all

(Sopra) ARTURO BENVENUTI NELLA SUA CASA DI ODERZO, Tecnica mista, 32 x 24 cm , Giugno 2015, artista FABIO DOTTA. (Sotto) Una delle tante lettere scritte da Arturo Benvenuti a Fabio Dotta nella quale cita Andrè Breton come certo estimatore delle sue prime acqueforti (se retrocedessimo di 100 anni).

ARTURO BENVENUTI LETTERA A FABIO DOTTA DEL 25_05_2014_all

Un pensiero su “RICORDANDO ARTURO BENVENUTI AD (OLTRE) UN ANNO DALLA SUA SCOMPARSA

  1. Ho conosciuto Arturo Benvenuti quattro anni prima della sua scomparsa terrena. Lo contattai per la mia seconda Tesi di laurea Magistrase su Primo Levi.
    Persona straordinaria, generosissima, intellettualmente onesta. Ci sentimmo telefonicamente pochi giorni prima della sua scomparsa, per decidere quali disegni di KZ da inserire nella mia Tesi. In realtà, prima di conoscere Arturo Benvenuti, non avevo intenzione di dedicare, nella mia Tesi, uno spazio ben preciso a KZ, non era nei miei programmi iniziali; mi interessava semplicemente sapere qualche cosa in più sulla Prefazione di Primo Levi al libro, ma una volta conosciuto Arturo Benvenuti, decisi di dedicare l’intera seconda parte della mia Tesi a questo straordinario Uomo ed al suo KZ! Ci siamo salutati dandoci appuntamento telefonico per la settimana successiva, la settimana del suo ultimo viaggio. Mi restano le lunghe chiacchierate con lui al telefono (fu egli stesso a chiedermi di registrare “le sue interviste” per la mia Tesi), e il materiale che mi inviò per posta, nonostante le difficoltà di salute che stava affrontando negli ultimi anni.
    Un Grazie di vero cuore al pittore, al poeta, all’artista, al “ricercatore”, all’ Uomo Arturo Benvenuti.

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