Nel catalogo di 272 pagg. stampato pochi mesi fa nel 2020 a Trakai in Lituania, Fabio Dotta è presente con due acqueforti alle pagine 94-96 (Trakai è stata nominata capitale della cultura lituana nel 2020). Il tema del concorso internazionale è la valorizzazione di una montatura zoomorfa, a forma di unicorno, trovata ad un metro di profondità nel 1962. In una delle due incisioni si vede la torre del castello della penisola di Trakai colta angolarmente nella sua volumetria equilibrata e nelle diversificate forometrie di facciata: sulla sinistra l’unicorno trovato nell’area e sulla destra un altro unicorno che equilibra la composizione.
PRIMO PREMIO EX-AEQUO A PADOVA PER LA GRAFICA (E DUE MENZIONI D’ONORE) NEL GENNAIO 2021
Il 14/01/2021 l’Associazione Nazionale Incisori Italiani ha conferito a Padova il primo premio ex-aequo per la grafica a Fabio Dotta. Premiata l’acquaforte “Buon Natale” (2020): tre palle decorative natalizie gigantesche sono (all’esterno e non all’interno) nei gradini di accesso ad una abitazione lussuosa (visto il colonnato) tra la neve. Inoltre il 18/01/21 e il 21/01/21 la giuria ha conferito a Fabio Dotta la menzione speciale ex-aequo per gli ex libris “4 Registi del Novecento per Ruse 2019” e “Regina Lituanae 300” e per le acqueforti su rame “Zelena Hora” e “Il lapidario di Praga”.
PUBBLICAZIONI RECENTI DI OPERE DI FABIO DOTTA IN ITALIA, RUSSIA E SERBIA
Nel Gennaio 2021 (ma anche nel numero di Dicembre 2020) nel mensile d’arte di Mantova “ARCHIVIO” (edito da addirittura 33 anni in Italia) è stata ri-pubblicata l’acquaforte su rame “Natura e tecnologia meccanica” di Fabio Dotta. La stessa incisione è stata pubblicata, con un titolo errato, in Russia nella città petrolifera sovietica siberiana di Samotlor nel 2019 (foto 2). Sempre nel 2019 un’altra acquaforte su rame di Fabio Dotta ispirata alla fiaba di H. C. Andersen “Il soldatino di piombo” è stata pubblicata nel catalogo della “Galleria Meander” ad Apatin in Serbia (foto 3).
“LE NOZZE DI CANA” PUBBLICATE AD URBINO (2020) E BIENNALE DI PERUGIA 2020/2021
A pag. 20 di 132 del libro stampato ad Urbino nel 2020 è stato pubblicato il quadro “LE NOZZE DI CANA” 47,8 x 31 cm di Fabio Dotta. Nell’opera l’acqua sale dal sesto otre posto più in alto della scala e ridiscende trasformato in vino da Gesù di Nazareth sul primo otre in basso a destra formando un ciclo orario energetico. Al centro su una tavola ellittica gli sposi e Gesù e la Madonna tra gli invitati. Sempre in centro Italia F. Dotta è tra gli artisti selezionati alla VI Biennale di Grafica Diego Donati (vedi ultima immagine) a PERUGIA. Cliccando sul link https://youtu.be/qAxkwtm_E3g è possibile vedere il breve video della sala III della Biennale di dicembre 2020 e Gennaio 2021 con il quadro “GIOSTRE AD ODERZO”. Si allega una pubblicazione recente grazie ad una collaborazione tra un università polacca e un università mediterranea di Nord Cipro (foto parte centrale).
TRE NOTE ACQUEFORTI DI FABIO DOTTA PUBBLICATE A NOVEMBRE 2020
Nel mensile d’arte “ARCHIVIO” di Novembre 2020 pubblicate 3 acqueforti di Fabio Dotta presenti in prestigiosi cataloghi editi a ROMA, RUSE e BODIO LOMNAGO: In ” ALICE E IL BIANCONIGLIO” l’artista rappresenta il momento in cui Alice sale le scale nella graziosa casetta del Bianconiglio. Il tempo scandito da due orologi è differente e lo stesso spazio attorno ad Alice e il Bianconiglio (con panciotto e trombetta) si deforma e distorce prospetticamente: la cornice dello specchio e la carta da gioco si curvano. Segue ” IN VIAGGIO CON MARCO POLO” e “4 REGISTI DEL 900 PER RUSE 2019″ con al centro la biblioteca di Ruse – Bulgaria. Sulla destra il famoso regista Sir Alfred Joseph Hitchcock (1899 – 1980) che è considerato una delle personalità più importanti della storia del cinema. Sulla sinistra tre registi russi tra cui al centro Andrej Arsen’evič Tarkovskij (Андрей Арсеньевич Тарковский 1932 – 1986) il cui cinema è caratterizzato da lunghe sequenze, struttura drammatica non convenzionale, distinto uso della fotografia cinematografica e tematiche di tipo spirituale e metafisico.
MOSTRA D’ARTE A TRIESTE FINO AL 4 OTTOBRE 2020: RIPARTIAMO A COLORI
Venerdì 25/09/20 alle ore 17:30 verrà inaugurata a Trieste la collettiva di pittura “RIPARTIAMO A COLORI -INSIEME 2020”. Esporranno ben 49 artisti le loro opere nella SALA XENIA in Via Riva 3 Novembre a pochi passi da Piazza Unità d’Italia. La mostra rimarrà aperta ogni giorno fino al 04 Ottobre dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:00. Inoltre cliccando nei sottostanti link si possono vedere acqueforti di Fabio Dotta in un Museo di Mantova ed a Melbourne in Australia: https://raccoltastampesartori.it/opere/trieste-duino-il-castello-di-duino-dalle-rovine-della-dama-bianca
https://www.bookplatedesignaward.com/int-bookplate-design.htm
LA CAPPELLA DI NOTRE-DAME DU HAUT A RONCHAMP DI LE CORBUSIER
Tra il 1950-56 Le Corbusier si conferma uno dei più importanti architetti del 900 capace di rinnovarsi rispetto al Razionalismo precedente. La sua opera più famosa è la cappella di Notre-Dame du Haut a Ronchamp con il tetto a vela sospeso da muri ricurvi trapassati da forature irregolari. La struttura di impianto scultoreo è asimmetrica con 3 periscopi semicilindrici che escono da altrettante cappelle interne: concepita come una grotta con anfratti, senza quasi angoli retti e con echi neobarocchi. Sotto nr. 18 opere del 2020 dell’artista Fabio Dotta dedicate a questa architettura magica memore di culti panteistici precristiani (priva di facciata principale e di punto di vista preferenziale).
IL NEOCLASSICISMO A TRIESTE
Nella foto sottostante la pagina del numero 6 del mensile d’arte mantovano ARCHIVIO di Giugno/Luglio/Agosto 2020 con ri-pubblicate tre opere di FABIO DOTTA tra cui “La Rotonda Pancera (1806)”: capolavoro del Neoclassicismo triestino in degrado ed abbandono da anni con la sua caratteristica facciata semicircolare, le semicolonne ioniche giganti e i bassorilievi e la statuaria riferibili alla Roma repubblicana.
IL PRIMO NEOCLASSICISMO DETURPATO – TRIESTE “IL PICCOLO” 26/05/2020
L’ articolo di Fabio Dotta, corredato da due foto scattate dall’artista, pubblicato incorniciato in evidenza sul “IL PICCOLO” di Trieste di martedì 26 Maggio 2020 a pagina 35. Il prof. Dotta spiega l’architettura monumentale cimiteriale del primo Neoclassicismo triestino focalizzando l’attenzione sull’uroboro nel timpano e nelle sculture risalenti a 200 anni fa rovinate da atti vandalici a Sant’Anna.
LA ROTONDA PANCERA DI TRIESTE ED ALTRE OPERE DI FABIO DOTTA PUBBLICATE IN APRILE 2020
Nelle foto sottostanti le pagine di Aprile; Marzo, Febbraio e Gennaio 2020 del mensile d’arte “ARCHIVIO” di Mantova con pubblicate varie opere di FABIO DOTTA tra cui “La Rotonda Pancera (1806)”: capolavoro del Neoclassicismo della città di Trieste con la facciata semicircolare, semicolonne ioniche giganti, bassorilievi e statuaria riferibili alla Roma repubblicana. Alla “ROTONDA PANCERA” da anni in abbandono , Fabio Dotta ha dedicato più acqueforti a partire dal 2009 ed anche studi architettonici approfonditi.